SERIE C: L’ANTARES BATTUTA DALL’EDE DICE ADDIO AI SOGNI DI GLORIA

SERIE C NAZIONALE, GIRONE 5

Ede Nuoto – ANTARES N. LATINA 7 – 6 (1-3; 2-1; 0-2; 4-0)

Ede Nuoto: Rambaldo, Castaldo, Aloisio, Dibartolomei, Castaldo 1, Tesone, Valenti 1, Zarelli, Valenti 2, Cingolo, Zafferami 2, Ozono, Mauro. Tecnico: Christian Tomassetti.

Antares: Abballe, Pellegrini, Luciano, Castaldi, Zanutel 1, Tasciotti, Tempera, Caracuzzi, Battistella 1, Zamperin 1, Mariniello, Grossi 3, Toselli. Tecnico: Mauro Gubitosa.

Arb: Riccitelli.
Superiorità: Ede Nuoto 3/10 + rig Parato da Abballe; Antares 0/7 + 1 rig. Parato da Rambaldo.

Suicidio della Antares Nuoto Latina nell’ultimo turno del campionato di pallanuoto di Serie C Nazionale girone 5. La formazione del mister Mauro Gubitosa ha letteralmente gettato al vento una vittoria è un’occasione propizia per riavvicinarsi e tenere ancora in vita le speranze di aggancio della zona play-off e di quel 3° posto utile che avrebbe dato un senso alla stagione. Così non è stato i pontini infatti hanno subito una rimonta veemente da parte della Ede Nuoto, bravissima a crederci con un ultimo tempo disputato con grande grinta e carattere ma anche con un gioco pesante e spigoloso al limite del regolamento. Una arma non nuova e sfruttata in altre occasioni dalla compagine locale, che prima ne ha fatte le proprie spese con 2 espulsioni definitive contro e poi ne ha guadagnate altrettanto a favore. L’Antares infatti si é lasciata trascinare nel vortice di questa tattica compulsiva e provocatoria del team romano facendo appunto il gioco di quest’ultimi. 7 a 6 il risultato di misura a favore dell’Ede dopo che i ragazzi cari al Presidentissimo Alberico Davoli avevano praticamente condotto per oltre 3 tempi, e fino quasi a meta del 4° periodo di gara, in vantaggio di tre reti. Addirittura a inizio seconda frazione i rossoblu sul 4 a 1 fallivano delle ottime opportunità con un rigore e con un uomo in più gettati al vento. Dal possibile 5 a 1 e anche 6 a 1 si passava alla fine del 2° quarto al 4 a 3 con la squadra di Tomassetti che riduceva il gap. Tempera, Zanutel e compagni trovavano la lucidità, nonostante le schermaglie avversarie e i propri errori ed orrori, per riportarsi con il 2 a 0 del 3°tempo sul 6 a 3, fallendo però anche in questo frangente numerose azioni di uomo più e in contropiede. Sarà questo uno dei motivi della sconfitta per l’Antares, quello 0 su 7 in superiorità numerica come lo 0 su 1 su rigore. Un limite questo che già in precedenti occasioni, ricordiamo l’1 su 12 con il Roman Sport City, era ed è stato il tallone d’Achille del team di Mauro Gubitosa durante l’anno. Nell’ultima frazione come detto la rimonta dell’Ede che oltre ad un grande forcing metteva la partita su piano della fisicità e dell’ostruzionismo riuscendo ad irretire i pontini, sempre più imprecisi e nervosi. Negli ultimi convulsi 3 minuti ne facevano le spese inopinatamente Zamperin e giustamente Castaldi nelle file latinensi. Il 4 a 0 subito nell’ultimo quarto è stato un vero harakiri da parte dell’Antares che non riusciva a gestire 3 reti di vantaggio ne a cambiare inerzia alla gara. E qui era necessaria maggiore prontezza anche del proprio comandante nel riprendere in mano il timone per invertire la rotta, richiamare la ciurma per tranquillizzare alcuni marinai ma anche per scuoterne altri, avendo l’ardire di mandare sotto coperta chi era in confusione e non ispirato e chiedendo uno sforzo in più a quelli in giornata si.

DICHIARAZIONE PRESIDENTE Bruno Davoli:

“Inutile prendersi in giro, una volta raggiunto l’obbiettivo minimo salvezza la squadra con le potenzialità che aveva e tutt’ora detiene poteva tranquillamente competere per le prime posizioni, Quantomeno dovevamo ambire fino all’ultimo incontro a giocarci il 3° posto play – off. Invece nelle ultime 6 gare abbiamo avuto 4 sconfitte 1 pareggio, con la Racing oggi 1^ in classifica, e una sola vittoria con il fanalino di coda Anguillara. Dire di essere delusi per gli ultimi esiti, stando fuori dai giochi a 6 partite dalla fine, è dire poco anche se ovviamente ci auguriamo di essere smentiti con i fatti in queste ultime giornate e da risultati diversi”.

COMMENTO DIRETTORE SPORTIVO Gianni Bruschi

Non è che sia impossibile pensare di vincere 6 partite su 6, anche se viste le nostre irrazionali prestazioni è complicatissimo, è che è utopistico sperare nelle concomitanti disfatte altrui. Altro che miracolo servirebbero tanti miracoli e visto che noi ci facciamo male da soli, come con l’Anzio all’andata con 2 gol di vantaggio e altre inopinate sconfitte, non rimane che onorare fino alla fine il torneo e dare il massimo. Và fatto per orgoglio verso noi stessi e per i colori della società che rappresentiamo, ma anche per rispetto al campionato e agli avversari che ci precedono e ci inseguono in classifica”.

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Autore dell'articolo: admin

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