SERIE C NAZIONALE, GIRONE 6: ANTARES FUORI DAI GIOCHI, K.O. INTERNO CON L’ISCHIA

ANTARES N. LATINA – Di Iorio Ischia Marin Club 6 – 7 (2-1; 1-0; 2-3; 1-3)

Antares N. Latina: Abballe, Pellegrini, Cava, Zilli 2, Comuzzi 2, Tasciotti, Castaldi, Di Felice, Troiso, Zamperin, Aiello 1, Grossi 1, Scialdone. Tpv: Gianmarco Pellegrini.

Ischia Marine: Abbate, Lanzetta, Gargiulo, Maglitto, Sibilio 1, Fiorillo, Santoro 1, Travaglini, De Chiara, Palermo 2, Vitullo 2, Fusco, Talamo 1. Tpv: Giovanni Izzo.

Superiorità: Antares N. Latina 2/5; Di Iorio Ischia Marine 3/6 + rig. 1/1 segnato da Vitullo.

Arb. Iori C.

Perde l’ultimo treno disponibile per lottare nelle posizioni di vertice l’Antares Nuoto Latina, che nel match clou della ottava giornata del campionato di serie C Nazionale girone Campania esce sconfitta di misura 7 a 6 contro la capolista Ischia Marin Club. Grandi meriti alla compagine campana, marpiona e camaleontica nell’addormentare il gioco, per essere riuscita nel corso della partita a ricucire lo strappo di tre reti ad inizio del terzo quarto e ancora di due reti nell’ultima metà del quarto tempo. Approfittando anche di un calo dei padroni di casa i partenopei  ribaltavano con un 3 a 0 negli ultimi minuti di gioco il 6-4 dei pontini e con la rete decisiva siglata ad un secondo dalla fine del match dal proprio capitano Daniele Palermo, conquistavano i 3 punti. De Iorio che con questo successo si porta a +11 sui ragazzi del Presidentissimo Alberico Davoli ed estromette di fatto questi ultimi dalla zona promozione relegandoli ad un campionato dove la compagine di coach Stefano Formica, dovrà recitare da questo momento in avanti il ruolo di ago della bilancia nella lotta tra i team impegnati nella salvezza e quelli in cima alla graduatoria.

La cronaca del match racconta di un’Ischia subito avanti a metà della prima frazione con un gol di puro stile sciacallo. L’Antares riusciva a ribaltare con Giancarlo Zilli e Gianmarco Comuzzi grazie a due realizzazioni di pregevole fattura dal perimetro. Nel secondo tempo un bellissimo contropiede veniva concluso a rete per il 3 a 1 da Marco Aiello. Ad inizio del terzo periodo ancora Comuzzi portava i propri compagni sul 4 a 1 ancora con un gran gol dalla distanza. Qui gli ischitani avevano il merito di ricucire il primo strappo e approfittare delle disattenzioni dell’Antares, trovando il 4 pari grazie ad un rigore conquistato dal proprio centroboa, a una rete dal perimetro e un’altra con l’uomo in più. Sul filo della sirena però era ancora Zilli con un bellissimo tiro al sette a riportare in vantaggio i rossoblù. Meno di due minuti dal via dell’ultimo quarto e addirittura Roberto Grossi in superiorità numerica portava i suoi compagni sul doppio vantaggio del 6 a 4. A quel punto succedeva l’imponderabile con l’Ischia che ancor di più riusciva a congelare il gioco così come fatto per tutta la durata dell’incontro, giocando con tre soli uomini avanti e tre fissi dietro, e mettendo la partita sullo scontro fisico e sull’esperienza dei suoi giocatori più rappresentativi. Ci metteva del suo anche il direttore di gara consentendo un gioco fisico oltremisura degli ospiti, che nel computo delle espulsioni nell’ultima parte di gara premiava gli Ischitani con 3 falli gravi in favore e uno solo per i latinensi. Di fatto con una conclusione dal perimetro e due reti proprio in superiorità numerica di Palermo, l’ultima e decisiva a un secondo dallo scadere, i campani si aggiudicavano il match. Nell’Antares al di là delle interpretazioni arbitrali nel corso della partita il mea culpa è tutto verso se stessi per aver perso lucidità nei 3 minuti finali dell’incontro. Quel calo finale dove potevano essere sfruttati i cambi necessari e gli accorgimenti e correttivi, magari con la chiamata di un time out. A questo punto con 10 incontri ancora da giocare e onorare l’Antares si troverà nella terra di mezzo tra salvezza e promozione con un radicale cambio di ambizioni. Sarà forse l’occasione per vedere maggiormente utilizzati, con il giusto mix di esperienza dei più esperti a fare da chioccia, alcuni promettenti  Under 20 e 17.                                                                                                                                                              

DICHIARAZIONE PRESIDENTE BRUNO

“Bravissima l’Ischia, rallentando il ritmo in una vasca lunga che ha patito e sofferto oltre misura, ha trovato poi nei suoi elementi più esperti le giocate individuali decisive. E’ pallanuoto pure questa e i nostri avversari ci hanno insegnato che non basta giocare una buona partita per tre quarti di gara se poi si rovina tutto alla fine e loro applicando questa filosofia hanno avuto ragione. Ritengo che la sconfitta nasca due settimane fa quando dopo il campanello d’allarme con il Salerno ci fu la debacle con il Waterpolis. Tra l’altro oggi con il nostro Head Coach Stefano Formica squalificato, senza nulla togliere al bravo vice GianMarco Pellegrini, negli ultimi caldissimi minuti è mancata l’esperienza  di un input decisivo per spezzare  il ritmo agli avversari, e operare dei cambi. Se da una parte poi capisco errori di gioventù dei 2000 o 2001 dall’altra non comprendo quelli di atleti esperti, che non sono da meno di quelli dell’Ischia, soprattutto nei momenti in cui c’era da aumentare il gap o mantenere il vantaggio. Dal punto di vista della lotta per il primato siamo tagliati fuori con 11 punti di distacco dalla 1^a, 8 dalla 2^ e 6 dalla 3^, superati al 4° posto per lo scontro diretto dal Lariano. Il campionato era di ricostruzione ma l’obiettivo era anche quello di stare al vertice fino all’ultimo incontro, vedremo ora chi meriterà in queste 10 partite di far parte di questo team per il futuro”.

COMMENTO TECNICO STEFANO FORMICA

“Innanzitutto faccio i miei complimenti all’Ischia per la vittoria, hanno dimostrato che anche stando sotto di 2 reti non hanno mollato fino alla fine. Quanto a noi peccato, secondo me abbiamo fatto una buona partita, abbiamo giocato proprio come avevamo impostato la gara, ci è mancata un po’ di cattiveria soprattutto quando eravamo sul +3, la avremmo potuta chiudere. Faccio comunque i complimenti alla mia squadra perché siamo stati capaci di riportare questa magnifica gente sulle tribune della open di Latina”.

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Autore dell'articolo: admin

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