PISCINA OPEN, A DISTANZA DI UN ANNO SCELTA LA LINEA GUIDA DELL’ANTARES

IL PRESIDENTE BRUNO DAVOLI “ACCORDO TRA LE ASD, LA PALLA PASSA AL COMUNE E ASPETTIAMO LA DEROGA STRAORDINARIA DEL SINDACO AL GESTORE”.

Un anno esatto è passato dal 1 Ottobre 2016, quando la piscina Open di Latina ha chiuso i battenti e la pallanuoto pontina è rimasta ostaggio del contenzioso tra gestore ed ente pubblico. L’Amministrazione Comunale solo ora ha deciso di affrontare la “grana”, ponendo la condizione di caricare i costi di 8 mesi di attività sulle 3 società che usufruiscono dell’impianto. L’Antares, società di pallanuoto storica, con quasi 30 anni di attività in provincia, ha già subito perdite enormi di sponsor e di ben 25 atleti, costate il ritorno in serie C Nazionale e nel frattempo ha preso accordi, come nello scorso anno, per allenarsi in altri impianti.

“Tutto ciò non ha fatto mai vacillare la volontà di continuare a fare sport per i nostri ragazzi – afferma il massimo Dirigente rossoblù Bruno Davoli – sin dai primi di Ottobre 2016 con la chiusura della piscina ci siamo impegnati con le nostre proposte, per scongiurare che la stagione non fosse compromessa come poi è successo. La “Open” 33 x 21 di Latina è l’unica vasca omologata F.I.N. per disputare i Tornei Nazionali. Abbiamo sempre affermato come fosse imprescindibile il dialogo e lanciavamo l’idea del NOSTRO PRESIDENTE ONORARIO ALBERICO DAVOLI della gestione ponte tra le A.S.D, l’Amministrazione, la Nuoto 2000 e la F.I.N. Anche il DS Giovanni Bruschi sollecitava sia le parti ad incontrarsi che l’aiuto della Federnuoto. Quest’ultima nella figura del Presidente del CRL Dott. Mauretti, si è fatta promotrice di un intervento dal Sindaco con il Senatore Paolo Barelli. Con il passare dei mesi non sono arrivate risposte da P.za del Popolo e tutti i tentativi, compresi quelli del Presidente F.I.N. Barelli, di rendere agibile al pubblico almeno la vasca coperta sono stati vani. È giusto rimarcare – prosegue Bruno Davoli – il nostro ruolo in un anno tribolato per la Pallanuoto latinense, dove spesso si è parlato a vuoto, mentre noi ci mettevamo la faccia. C’è stata letteralmente una “INTERRUZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO”, un danno economico, tecnico e di immagine enorme. Siamo stati costretti a prendere accordi con impianti privati con enormi disagi per le famiglie costrette a girovagare anche fuori provincia. Allenarsi in casa è una cosa, EMIGRARE fuori Latina è stato assurdo ed inaccettabile. Nei successivi comunicati chiedevamo una SVOLTA, con il progetto del Consorzio e la gestione condivisa tra Nuoto 2000, comune e società, propense a pagare il GIUSTO canone per le utenze e l’utilizzo di docce e spogliatoi”.

“Mi fa piacere che anche altre ASD e lo stesso Comune ABBIANO SPOSATO RECENTEMENTE quella che è stato il nostro pensiero, dichiara il Diesse Dell’Antares Gianni Bruschi. Si sta parlando infatti di una struttura che paragonata a Foro Italico, Ostia o Anzio non offre lo stesso rapporto qualità/prezzo. La Open di Latina è infatti una 33 metri x 21 all’aperto, mentre gli impianti sopracitati sono da 50 mt. x 25, coperti durante l’inverno e dotati di spogliatoi e docce calde. Al contrario sono anni ormai che le società latinensi F.I.N. devono rinunciare a tali servizi. Gli atleti si ammalano, non possono lavarsi e si cambiano in numero di 60 per turno anche fuori dai locali del PalaBianchini perché questi con 3 docce, neanche funzionanti, sono spesso indisponibili”.

Come richiesto dall’Assessore Capirci le A.S.D hanno trovato l’accordo in tempi record sugli spazi acqua e sull’impegno economico che ognuna di loro si caricherà, ma vanno valutati ulteriormente i costi di gestione dell’impianto.Ognuno dovrà fare la sua parte, le società hanno fatto il loro e toccherà adesso al Gestore e all’Amministrazione rivedere le cifre e fare rispettivamente un passo indietro e uno in avanti per sistemare i conti e dimostrare che si vuole concretamente aiutare il Nuoto e la Pallanuoto e che lo Sport a Latina non è solo Calcio, Basket e Volley. E corsa contro il tempo per avere una deroga straordinaria da parte del Sindaco Damiano Coletta nel dare possibilità alla Nuoto 2000 di continuare anche ad Ottobre nella gestione diretta e far proseguire gli allenamenti alle squadre. Su questo aspetto si attende una risposta da Piazza del Popolo, poi si saprà il destino della Open per il 2017/18. Amministrazione e Concessionario non possono più sbagliare per non ripetere l’Annus Orribilis 2017…la palla-nuoto passa nuovamente al Comune.

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Autore dell'articolo: admin

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